sabato 6 ottobre 2007

Lisbona


LISBONA

Il 16 agosto del 2005, senza aver particolare "interesse" verso il Portogallo, ma con l'entusiasmo di visitare un posto a me praticamente "sconosciuto", mi aggrego agli amici Marcella e Dario e con la mia solita titubanza...mi imbarco sull'aereo alla volta di Lisbona. Quello che trovo, e che vedrò nei 16 giorni successivi mi entra nel cuore. Consiglio a tutti di visitare questa terra, l'accoglienza è splendida e i posti ricchi di storia, architettura, cultura.





Lisbona [liS-bó-na] (Lisboa in portoghese) è la capitale e anche la città più grande del Portogallo, con 564.657 abitanti (lisboneti, lisboetas), mentre l'area metropolitana ha più di 3 milioni di abitanti, pari a circa un terzo dell'intera popolazione portoghese.La città fu fondata dai fenici con il nome di Alis Ubbo. I romani la ribattezzarono Olisippo, nome che è diventato successivamente Olissipona, poi Lissapona e infine Lisboa. Nel VIII secolo la città fu conquistata dagli arabi provenienti dal Nord Africa e restò sotto la dominazione araba fina alla riconquista del primo re del Portogallo nel XII secolo.
Dalla città partirono molte spedizioni nei secoli che vanno dal XV al XVII all'epoca dei grandi viaggi di esplorazione.Nel novembre del 1755 un grande terremoto distrusse la città, che fu prontamente ricostruita dai progetti del marchese Pombal (per questo il centro della città è anche chiamato Baixa Pombalina), caratterizzati dallo schema geometrico delle vie.
Lisbona è stata anche terreno per due rivoluzioni: la rivolta repubblicana del 5 ottobre 1910 e la rivoluzione dei Garofani del 25 aprile 1974. Inoltre, il 13 febbraio 1668, vi è stato firmato il Trattato di Lisbona, con cui la Spagna concesse l'indipendenza al Portogallo.La città è situata alla foce del fiume Tago. Le due sponde del fiume Tago sono collegate da due grandi ponti, il Ponte 25 aprile inaugurato nel 1966 e il ponte Vasco da Gama, inaugurato nel 1998 in occasione della esposizione universale Expo '98. In quella occasione si sono celebrati i 500 anni della scoperta del passaggio marittimo per l'India da parte del navigatore Vasco da Gama.Tago e l'Oceano le regalano una gran luce e grandi cieli, la popolazione è cortese e il cibo viene usualmente considerato di buona qualità, specialmente se si ama il pesce. Una tappa imperdibile per i visitatori amanti della gastronomia è senz'altro la famosa ed antichissima "Pastelaria de Belem" (ovviamente sosta obbligata della nostra vacanza...) situata nell'omonimo quartiere, a pochi metri dal "Mosteiro dos Jerónimos". È una pasticceria storica, nota in tutto il Portogallo, òper avere inventato la ricetta dei "pasteis de nata". Sono dei deliziosi canestrelli di pasta sfoglia riempiti di crema cotta al forno, dal sapore unico ed inimitabile. La pasticceria sforna in continuazione i pasteis, così è sempre possibile gustarli tiepidi. Il locale è rimasto immutato nel tempo e conserva moltissimi azulejos che i visitatori possono osservare seduti nelle sale interne.Il pasticcino è comunque diffuso in tutto il Portogallo e se ne può trovare una variante con il canestrello fatto di pasta frolla. Altre prelibatezze della cucina portoghese gustabili in ogni buon ristorante della capitale sono, ad esempio: il "Bacalhau a braz", una ricetta di baccalà molto particolare fatta con baccalà secco sfilettato, cipolla, uova, patate fritte, olive nere e prezzemolo, il tutto sapientemente amalgamato. La "carne de porco a portuguesa", uno spezzatino fatto con filetto di maiale e patate saltate nel vino, oppure la "carne de porco à alentejana" dove al posto delle patate ci sono le vongole.

E non potete non assaggiare l'aperitivo simbolo della città, A GINJINHA, liquore a base di ciliegie, piuttosto "forte", che potete gustare passeggiando per le vie della città, viene infatti servito in piccoli bicchierini di plastica.

Da segnalare tra le molte attrazioni vi sono:
Il Castelo de São Jorge, che sorge nel sito dell'acropoli della città antica e domina l'Alfama, il quartiere più anticamente abitato della città, un po' fatiscente e un po' pittoresco ma bellissimo e l'unico quartiere della città vecchia sopravvissuto al terremoto, assolutamente da percorrere usando il pittoresco tram;
Le piazze: Martim Moniz e il Rossio e la Praça do Comércio e le altre e i relativi bar;
La "Praça Marques de Pombal" con il suo monumento dedicato al nobile che ricostruì la città dopo il terremoto, dalla quale parte il "Parque Edoardo VII", il più grande parco della città, con annesso giardino botanico.
Il Monastero dos Jerónimos , straordinario enorme esempio di architettura manuelina (Manuel I) che ospita le memorie dei portoghesi illustri, da Vasco da Gama a Luis Vaz de Camoes (il Dante Alighieri portoghese) a Amalia Rodrigues a Fernando Pessoa.

Sulla riva destra del Tago, leggermente in periferia, sorge il quartiere di Belèm, tappa obbligata per chi visita Lisbona. Qui infatti sorgono la famosa Torre di Belèm e il Padrao do Descombrimentos, il monumento a forma di prua di nave che celebra le grandi scoperte delle spedizioni marine.Caratteristica di Lisbona è la musica del Fado, che si può ancora ascoltare dal vivo nella città vecchia. E per la vita notturna, non si può non bere una birra in uno dei tanti bar del frequentatissimo Bairro alto.






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