lunedì 20 agosto 2007

Tarvisio

Per il rientro, abbiamo deciso per una variante stradale, a Jesenice siamo usciti dall'autostrada per evitare il tunnel autostradale delle motagne Karavanke che ci avrebbe portato in Austria; abbiamo così ripercorso parte della strada che portava al passo di Vrsic.
A Kraniska Gora, invece di svoltare per il parco del Triglav, abbiamo proseguito verso la frontiera di Tarvisio, godendoci così per l'ultima volta i paesaggi e i villaggi alpini sloveni.

Alla frontiera di Tarvisio siamo rientrati in Italia e abbiamo dovuto attraversare il paese per raggiungere l'ingresso dell'autostrada per Udine.
La strada in Italia è tortuosa e non molto larga, quindi se si trovano davanti dei pullman la percorrenza sarà piuttosto lenta.

venerdì 17 agosto 2007

Lubiana

Alla fine del nostro soggiorno non poteva mancare una visita alla capitale di questo giovane stato: Lubiana.

Prima tappa al parco Tivoli, una grande macchia verde che costeggia un lato della citta', attraversato da tanti vialetti, fontane e aiuole colorate.
Campi da tennis, bocce, palestre, centri benessere e il palazzetto dello sport a completare il quadro "salutistico" del parco.






Attraversando l'arteria stradale principale, arroccato sulla collina, si erge il castello di Lubiana dalla cui torre di puo' vedere a 360 gradi tutta la citta', la salita e la discesa sono impegnative quindi per i meno volenterosi c'e' una funicolare che porta dal centro storico direttamente al castello.





Il centro e' molto "mitteleuropeo" sembra una piccola Vienna con vicoli di case colorate e piazzette con chiesa a fare da riferimento. Vicino al triplice ponte nella piazza principale un sistema di piccole tubazioni aeree permette ad un irrigatore posto di lato alla piazza di creare un effetto pioggerellina per chi vuole rinfrescarsi nelle calde giornate estive (come quella di oggi).
Poco piu' in la' sulla strada per il castello un lampadario da camera appeso in mezzo alla piazzetta funge da illuminazione, strano ma simpatico.

Unico neo il traffico: sulla strada che porta da Lubiana all'autostrada sembrava di essere a Milano; sono comunque solo una ventina di minuti che si possono sopportare volentieri.

giovedì 16 agosto 2007

Kobarid (Caporetto)

Nella valle dell'Isonzo uno dei primi paesi che si incontrano e' Caporetto, famosa per la sconfitta dell'esercito italiano contro le truppe austro-germaniche.

A ricordo di quest'episodio (la piu' sanguinosa battaglia della prima guerra mondiale) c'e' un museo inaugurato nel 1990 dove si possono vedere plastici, immagini e ricostruzioni della situazione di quel periodo, l'ingresso costa pochi euro ed e' una tappa obbligatoria per gli appassionati.

Poco distante, percorrendo una via crucis in salita (si puo' utilizzare anche l'auto per i meno atletici), si giunge al sacrario dove sono custodite migliaia di salme di soldati italiani (al momento e' in ristrutturazione e non abbiamo potuto visitarlo).

Per tornare alla nostra base di Bled, una tortuosa strada in mezzo alla foresta slovena, permette di vedere anche la parte meno turistica della nazione; un susseguirsi di villaggi immersi nel verde e attraversati da corsi d'acqua piu' o meno grandi, punteggiati di case vivaci e piene di fiori.

Kraniska Gora e il passo di Vrsic

Prima tappa del lungo viaggio di oggi e' Kraniska Gora, nota localita' invernale slovena sede di gare di coppa del mondo di sci. Praticamente non c'è nessun monumento da visitare però la vista sulle montagne del Triglav è notevole, forse per questo sarebbe meglio visitarla d'inverno così magari per gli appassionati della neve può scapparci anche una bella sciata.





Da Kraniska Gora parte la strada che attraversa il parco nazionale del Triglav e permette di raggiungere la valle dell'Isonzo attraverso il passo di Vrsic (1611 m). Prima di giungere al passo, si fa una sosta alla Cappella Russa che sorge nel luogo dove una valanga uccise 400 prigionieri di guerra russi che stavano costruendo la strada che stiamo percorrendo.





Una volta superato il passo l'Isonzo accompagna la lunga discesa che porta nella regione Primorska, se volete ammirare da vicino le acque turchesi dell'Isonzo (che qui si chiama Soča) date un'occhiata di tanto in tanto al fiume, troverete numerosi ponti di legno sospesi che lo attraversano e che offrono un punto di vista privilegiato.


mercoledì 15 agosto 2007

L'isola di Bled

Unica vera isola della Slovenia e' questo minuscolo isolotto al centro del lago.

Si puo' raggiungere noleggiando una barca a remi oppure usufruendo di una pletna (la tipica barca a remi locale) condotta da un vogatore locale.

Il prezzo del biglietto e' di 10 € (un po' caro secondo me), una volta sull'isola si puo' visitare la chiesa dell'Assunzione (2 € ulteriori) e percorrere il perimetro dell'isola in 10 minuti scarsi.
Se si e' giunti all'isola con la pletna, dopo mezz'ora si deve lasciare l'isola per far ritorno a Bled.
La campana di bronzo presente sull'isola, secondo la leggenda, esaudisce i desideri dei visitatori.

Il castello di Bled

Partendo dal lago e inerpicandosi su un sentiero che permette di superare i 100 m di dislivello dello strapiombo su cui si erge, si raggiunge il castello di Bled, risalente al secolo XI e sede per 800 anni dei vescovi di Bressanone.

Il biglietto di ingresso costa 6 € e permette di visitare le sale del castello, il museo e la cappella, oltre a consentire di affacciarsi sullo strapiombo e godere del panorama comprendente l'intero lago di Bled.

All'interno delle mura ci sono dei ristoranti per chi vuole godersi la vista mentre si gusta uno dei piatti tradizionali del posto.



Per la discesa si puo' ripercorrere il sentiero originale oppure percorrerne uno alternativo che porta sempre al lago non troppo distante dal primo.

martedì 14 agosto 2007

Lago Bohinj

A poca distanza dal lago di Bled (26 km) si trova il lago Bohinj, di origne glaciale, contornato da montagne e da natura selvaggia.
Nessun castello che lo domina e nessuna isola con chiesetta, pero' chilometri di spiaggia ghiaiosa che nelle giornate estive costituiscono una validissima alternativa al mare (che è piuttosto lontano da qui).



Si puo' fare il bagno e l'acqua non e' per nulla fredda (la temperatura l'ho provata personalmente).

Alcuni bar consentono di trascorrere un'intera giornata di relax al lago senza doversi spostare per il pranzo, bibite o gelati.

La gola di Vintgar

A Podhom (4 km da Bled) si trova il punto di partenza per questa splendida passeggiata, si puo' arrivare comodamente in macchina e lasciarla in un ampio parcheggio, si consiglia comunque di arrivare presto perche' i pullman di turisti sono numerosi e rendono difficile l'entrata e l'uscita dal parcheggio.

Al modico prezzo di 3 € si parte per una camminata della durata di 45 minuti circa (1600 m di lunghezza) su una passerella di legno costruita nel 1893 a ridosso delle rocce che costituiscono la gola di Vintgar, a fianco e sotto di noi (ci sono ben 4 attraversamenti sopra rapide e laghetti) scorre il fiume Vintgar.






Alla fine della passeggiata si puo' ammirare la cascata Sum, che con i suoi 16 metri di salto costituisce la cascata naturale piu' alta della Slovenia.
Ora ci sono due possibilita': ripercorrere il fiume risalendolo (sempre ovviamente sulla passerella) e tornare al parcheggio oppure imboccare il sentiero verso la chiesa di Santa Caterina.

All'inizio si fatica un po', ci sono alcuni tratti di salita nel bosco, ma dopo una ventina di minuti si arriva sulla cima della collina Hom (834 m) dove la chiesa di Santa Caterina e' accompagnata da un bel panorama sulla citta' di Bled e zone limitrofe.

Da qui parte un sentiero piuttosto stretto ma agevolissimo (praticamente sempre in piano) che riporta al parcheggio fiancheggiando la collina dal lato opposto del fiume, l'unica piccola difficolta' e' il superamento di quattro o cinque staccionate lungo il percorso.

In tutto si puo' godere uno spettacolo di natura notevole con una camminata di due ore circa.

lunedì 13 agosto 2007

Skofia Loka, Kranj, Kamnik

La mattina siamo diretti a sud verso Skofia Loka (campo del vescovo), e' una delle tre citta' piu' antiche della Slovenia. Il paese e' carino, c'e' una grande piazza che somiglia piu' ad un grande vialone interamente pedonale dove la gente passeggia e scambia due parole, contornato da casette colorate ricostruite nel '500 in seguito ad un terremoto.





Dalla piazza parte una scalinata grazie alla quale si giunge al castello di Loka sede dell'omonimo museo.




A poca distanza da Skofia Loka si trova Kranj, la quarta citta' della Slovenia; abbiamo visitato il piccolo ma caratteristico centro storico (nulla a che vedere con il resto della citta' che e' spiccatamente industriale), dove campeggia la statua del poeta France Preseren di fronte alla casa dove visse gli ultimi anni della sua vita e che ora ospita il museo a lui dedicato.


Infine proseguendo verso nord incontriamo Kamnik, cittadina medievale dominata da un castello, Mali Grad, che una volta era la sede della zecca e ancor prima, dimora della leggendaria contessa Veronika, si narra che fu trasformata in serpente per essersi rifiutata di dare il suo contributo per costruire una chiesa cristiana, inoltre al momento della richiesta, colta da furore, colpi' la porta del castello con un pugno; sulla destra del portale si vedono ancora le impronte delle nocche. Veronika continua ad esercitare il suo dominio sul castello e sulla citta' di Kamnik: e' infatti raffigurata sia sullo stemma della citta', sia sulle targhe automobilistiche.


domenica 12 agosto 2007

Il lago di Bled

Cominciamo oggi il nostro reportage sulla vacanza slovena grazie alla connessione messaci a disposizione da Bojan, il titolare della pensione che ci ospita. Le fotografie le pubblicheremo direttamente su questi articoli quando saremo di ritorno in Italia.

Dopo 6 ore di viaggio in completa tranquillita', se si esclude un incidente a Venezia che ha ridotto per un breve tratto la carreggiata ad un'unica corsia percorribile, alle 10 siamo arrivati a destinazione: Pensione Mlinar, Bled - Levstikova 12a; indicazioni sul sito molto precise e cartina di google e mappa satellitare di grande aiuto.

Ci accolgono il proprietario e la moglie che ci consegnano le chiavi della camera e del portone di ingresso, con la raccomandazione di chiudere sempre le porte alle nostre spalle.




La camera e' dignitosa e pulita, stanotte scopriremo come si dorme, comunque un pisolino di recupero ore di sonno me lo sono gia' fatto oggi pomeriggio.

Ma passiamo alle cose interessanti, prima escursione della vacanza: lago di Bled.
Abbiamo percorso l'intero giro del lago su sentieri in terra battuta e tratti asfaltati, lasciandoci sulla destra il lago e sulla sinistra tratti di strada e molto bosco che ombreggia il circuito. Da quanto abbiamo capito, la lunghezza e' di 6 km; il fatto di ammirare il lago con i suoi riflessi, la nitidezza dell'acqua e i colori tipici dei laghi alpini, rende la passeggiata alla portata di tutti; lungo il tragitto ci sono due campeggi con lidi, vari hotel, ristoranti e tantissimo posto per stendersi a godersi sole e panorama.



Al centro del lago c'e' un'isola, ma di questo parleremo quando ci andremo.

Alla prossima. Buonanotte!